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NOTA BENE: Questo blog è gestito da un niubbo alle prime armi, quindi non incazzatevi se commetto errori. Qualsiasi consiglio è ben accetto e prego che le critiche siano moderate. Ogni insulto verrà punito da uno squadrone di gnomi verdi, pena commutabile in ban

BLOGGER SOTTO ESAMI
Il blogger ha gli esami, l'attività del blog è dunque sospesa e riprenderà regolarmente non prima di ottobre. Sperando che il blogger li passi...

mercoledì 21 dicembre 2011

Regole di buon posting

Come sapete, io, Notturno, sono un blogger alle prime armi, dotato di scarsissima esperienza e ben poco talento (insomma, un niubbo irrecuperabile). Poiché però ne sono consapevole, so di non poter scrivere a ruota libera tutto ciò che mi passa per la testa, la qualità già bassa di questo blog ne risentirebbe in modo drammatico. Per questo motivo, fin dall'inizio ho cercato di darmi delle regole nello scrivere i miei post allo scopo di cercare di garantire un'accettabile qualità dei contenuti, con la quale spero di compensarne la scarsa quantità.
Navigando nella blogosfera e nel web tutto, tuttavia, mi sono imbattuto con dispiacere in numerosi casi di cattivo posting, con articoli che ignorano le regole (allora) non scritte che io invece mi sforzo di rispettare. Però, infondo, chi sono io per pretendere che altri seguano regole da me stabilite?
Ho deciso allora di mettere per iscritto qui le mie personali regole di buon posting, impegnandomi a rispettarle e scusandomi in anticipo se qualche volta le violerò, ma non pretendo che qualcun altro all'infuori di me siano tenuto a seguirle. Se poi altri blogger vorranno farlo, però, ne sarò lusingato.
Tuttavia, queste regole sono anche il mio metro di giudizio nel valutare un blog. Non mi trattengo quindi dal dare un giudizio positivo o negativo ad un altro blog, per quel poco che la mia opinione può contare, usando queste regole come metro di giudizio e riportando esempi di ciò che considero buono o cattivo posting. Gli interessati non mi ascoltino, se vogliono, la cosa non mi offende. Se invece ne vorranno discutere, lo farò volentieri.

Premetto, innanzitutto, che queste sono regole che non riguardano la forma dei post e la loro frequenza, o in generale lo "stile" del blog che naturalmente dipende esclusivamente dal gusto del blogger, né il rapportarsi del blog con il pubblico e la gestione dei commenti. Sono più che altro regole "etiche", riguardano il comportamento che un autore deve tenere rispetto ai propri contenuti. Ma è difficile spiegare, leggetele e sarà tutto più chiaro.
Alcune di queste regole, inoltre, se non tutte, potrebbero essere applicate anche ad articoli di giornale, pubblicati sul web o sul cartaceo. Per questo motivo porterò anche articoli di giornale come esempio di quando una regola, a mio parere, viene o non viene rispettata.

Ma ecco le regole:

Sincerità: non scrivere per vero ciò che ritieni falso. Questo non vuol dire avere la verità in tasca, errare è umano, ma appunto essere sinceri, prima di tutto con se stessi, in ciò che si scrive. Il che comporta non solo non riportare notizie che si sa essere false spacciandole per vere, ma anche non sostenere opinioni che in realtà non si condivide. Il blog deve essere specchio di ciò che pensa il blogger e non strumento di propaganda.
Di esempi in positivo, ovvero di casi in cui un blog rispetta questa regola, ce ne sono molti. Di esempi in negativo, invece, ci sono i casi di bufala come quello di cui ho parlato nel mio ultimo post. In questo caso però credo che sia stato Libero e non #2Filter a violare questo principio; le colpe di #2Filter sono altre, ne parlerò più sotto.

Irriverenza: non avere timore nel muovere critiche e nel dire ciò che pensi, anche se sai che non verrà apprezzato. Questo vuol dire che un buon blogger non deve farsi problemi nel criticare personaggi (o società, come giornali) che normalmente sono apprezzati dal pubblico del web (e non solo del web), né deve esitare nel criticare personaggi che lui stesso ammira, quando ritiene sbaglino. Inoltre, un blogger non deve temere di esprimere un'opinione contraria a quella dominante, quando la ritiene fondata.
Un esempio in positivo di post che rispetta questa mia regola è forse ogni post della stanza dei bottoni degli Wu Ming, un esempio in negativo potrebbero essere numerosi articoli che compaiono (o non compaiono) su Repubblica in queste ultime settimane: l'essere favorevole al Governo Monti non deve esentare un giornalista (se vale per un blogger a maggior ragione vale per chi scrive su un quotidiano) a muovere critiche.
Ora, mi si potrebbe obiettare che questa mia regola sdogana i vari siti e blog razzisti presenti nella rete. Tuttavia, il razzismo si fonda sull'ignoranza: un razzista non sa di cosa parla, poiché è convinto che esistano delle razze tra gli uomini, e quindi viola il principio di competenza di cui parlo subito qui sotto.

Competenza: non parlare di ciò che non conosci. Ovvero, se non sei sufficientemente competente riguardo ad un argomento, non parlarne o finiresti inevitabilmente con lo scrivere falsità senza volerlo; oppure saresti estremamente superficiale e violeresti la prossima regola.
Esempi in positivo ce ne sono parecchi, esempi in negativo pure, ma in particolare spiccano alcune teorie complottiste, come quelle del "motore a energia infinita" che sarebbe stato inventato da Nikola Tesla (evito di postare un link di esempio perché non voglio contribuire a diffondere queste false notizie, a cui comunque avevo già accennato qui e qui). Chi vi parla il più delle volte ignora i principi base dell'elettromagnetismo.

Completezza: approfondisci l'argomento fino in fondo. Questo vuol dire, appunto, non essere superficiali nel parlare di un argomento, leggere fino in fondo i documenti trovati riguardanti l'argomento trattato (e poi riportati come fonti) e cercarne di nuovi quando è necessario.
Andare a fondo in una questione è difficile per un blogger, più facile per un giornalista. In un blog quindi è consentito postare anche informazioni di seconda mano, come articoli di giornale, purché si legga fino in fondo l'articolo riportato come fonte e non ci si fermi al titolo. Spetterà poi al lettore decidere se considerare o no affidabili le fonti che il post riporta.
Un esempio in negativo di questo è appunto l'articolo di #2Filter di cui ho parlato qui, il cui autore ha letto con superficialità (o forse neppure ha letto) l'articolo insincero ma ambiguo di Libero e ha permesso che la bufala prendesse piede.

Originalità: non dire ciò che han già detto altri. Ovvero, non solo non copiare, ma anche non unirsi al coro: se la pensi esattamente come gli altri, stai zitto, o finiresti con lo scrivere un post identico ad altri già scritti prima del tuo, quindi inutile. Questa naturalmente non è una regola ferrea, se un blogger è convinto di poter scrivere un articolo stupendo su un tema, anche se già più che trattato, faccia pure. Se poi anzi crede di poter approfondire ulteriormente il tema, lo invito a farlo. Ripetere cose già dette e ridette su un argomento, anche se condivisibili, va però evitato perché, appunto, inutile: se lo ha già detto qualcun altro non sprecare energie a ripeterlo, dimmi qualcosa di nuovo.
Un ottimo esempio in positivo, in questo caso, è questo post di Metilparaben riguardante il raid contro il campo Rom a Torino a seguito di un presunto stupro poi rivelatosi mai avvenuto. Nei giorni immediatamente successivi all'avvenimento tutti hanno scritto di quanto fosse stato sbagliato assaltare il campo Rom a seguito di una notizia falsa, Metilparaben invece ha sottolineato che il fatto che lo stupro fosse inventato è un fatto secondario, il rogo "sarebbe stato ugualmente ingiustificabile se la violenza sessuale fosse stata autentica", cosa che invece in pochi avevano già scritto.

Queste regole non sono da intendere come sacre ed inviolabili, sono ammesse piccole eccezioni in modo da non ostacolare la libera espressione della creatività del blogger. Sono soprattutto linee guida che, a mio parere, possono far sì che un blog sia un bel blog.
In quanto autore, mi riservo poi il diritto di apporvi modifiche e aggiunte nel caso la mia mente contorta, oppure qualche lettore attento, mi suggerisca qualche altra regola da rispettare. Nel frattempo però vedo di farmi bastare queste, che già non sono poche.


Ps.
Essendo io un niubbo, non sono sicuro che usare il termine "posting" sia corretto in questo caso. Mi sono dato da fare per informarmi, ma non sono riuscito a trovare un termine più appropriato. Se un mio eventuale lettore fosse a conoscenza di un termine migliore di questo per indicare il pubblicare su blog, se esiste, me lo faccia sapere, per favore. Grazie in anticipo.

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