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lunedì 30 gennaio 2012

Come capire quando è inutile discuterne: le frasi "allarme cazzata"

A me piace discutere di politica, in internet e non. Mi piace riuscire ad affermare le mie ragioni (la "Verità") e convincere il mio avversario o qualche spettatore che ciò che penso è giusto. Sono però contento quando mi trovo davanti un valido avversario, in grado di mettermi in difficoltà, poiché trovo sia giusto conoscere più di un (buon) punto di vista e poiché credo che sentire pareri diversi dal proprio giovi alla salute (mentale) e contribuisca a rendere meno frequenti eventuali deliri di onnipotenza. Capita però a volte che discutere si riveli una perdita di tempo: l'interlocutore non solo dimostra di non sapere nulla di ciò di cui parla e di limitarsi a banalità, ma anche di essere troppo ottuso o troppo ideologizzato per poter cambiare idea.
Sia a me che ad alcuni miei amici è già capitato più volte di impuntarsi in discussioni a senso unico e perdere ore preziose a ripetere sempre gli stessi concetti a persone ricettive quanto un muro di mattoni. Per questo motivo, ho deciso di scrivere questo elenco (che verrà aggiornato, se mi andrà di farlo) di "indicatori di discussione inutile", ovvero di frasi o parole che, se scritte dal vostro interlocutore, devono suonare a voi come campanelli d'allarme e suggerirvi di non perdere altro tempo. Poi, se siete particolarmente pazienti, potreste lasciar correre per un paio di volte, sperare che chi vi parla abbia avuto solo un momento di debolezza psicologica, ma dopo il terzo o quarto campanello d'allarme, fidatevi, chiudete subito la discussione (o direttamente la finestra del browser) e non spendete più tempo e nervi in una battaglia persa.

Ma ecco l'elenco:
  • "Quando c'era lui i treni partivano in orario", classico intramontabile del qualunquismo politico, si merita il primo posto
  • "Quelli di Destra vanno a puttane e quelli di Sinistra a trans", che è un po' l'equivalente di "i neri hanno il ritmo nel sangue, i Francesi la puzza sotto al naso, i Tedeschi sono freddi ed insensibili e gli Italiani mafiosi" e potrebbe soppiantare la prima in quanto a popolarità
  • "Tanto sono tutti uguali" se non si sta parlando di Aritmetica
  • "Le tasse sono un furto" et similia
  • "I poveri lo sono per scelta" et similia
  • "Prodi derubava gli Italiani" et simila
  • "La Padania è una realtà storica" o "gli asini volano" (le due espressioni si equivalgono)
  • "La Rai è notoriamente comunista", anche senza il "notoriamente"
  • "Santoro ci è costato un sacco di soldi, Mediaset invece non ci costa nulla"
  • "È tutta colpa dei giudici" et similia
  • "Toghe rosse"
  • "Comunista" riferita a chiunque non abbia mai votato comunista o non si sia mai dichiarato tale
  • "Comunista" in generale se usata come insulto (pericoloso indice di ottusità berlusconiana)
  • "Eroe" se riferito ai diretti responsabili della morte di civili innocenti
  • "Eroe" in generale, se ripetuta più di dieci volte nella stessa frase
  • "Eroe" se riferita ad un personaggio pubblico ancora in vita e con meno di settant'anni (oppure a Berlusconi)
  • "Zio Benito" qualora chi parla non abbia realmente uno zio di nome Benito
  • "Hitler" o "Nazismo" accompagnate da espressioni di lode, anche leggere
  • "Il Nazismo è stato fatto cadere dai massoni" o simili
  • "Razza" se non in riferimento ai cani
  • "Scie chimiche", "motore a energia infinita" o "complotto giudaico-massonico", in ogni caso e situazione, se non anticipate dalla frase "che cazzata le teorie complottiste riguardanti le/il"
  • "Giudeo" in generale, quando usata in senso dispregiativo (ovvero quasi sempre)
  • "Rettiliani", se non usata con ironia in espressioni tipo "certo, come no, è colpa dei rettiliani"
  • "Dio vi punirà", "convertitevi", "svegliatevi in Cristo" et similia
  • "*** è l'Anticristo" se al posto di *** non ci sono versetti dell'Apocalisse di Giovanni
  • "È tutto organizzato" o "è chiaro, sono tutti d'accordo", in particolar modo se è la conclusione di un ragionamento iniziato con "ipotizziamo" o "supponiamo che"
  • "SVEGLIAAAAAA" o "APRITE GLI OCCHI" se non sono le sette del mattino a parlarvi non è la vostra sveglia
  • "Ci vogliono far credere" e simili, specie se non è specificato "chi" ce lo vuole far credere (ricordando che se il soggetto è un generico "loro", allora resta comunque non specificato)
  • "VUOI RIMANERE UN SERVO", anche se scritto in minuscolo (lo è raramente)
  • "Sei una spia/disinformatore di ***", riferita a voi, quando al posto ci *** ci sono le parole Cia, Fbi, Mossad, Kgb (che non esiste più, ma vaglielo a spiegare), Massoneria, alieni, Governo, lobby gay, partito degli immigrati, partito degli Islamici, Bilderberg, etc...
  • "Lobby gay", "lobby atea", "lobby islamica", "lobby rettiliana", etc...
  • "Borghezio ha ragione" indipendentemente da cosa abbia detto Borghezio
  • "Notturno ha torto" (no, scherzo, quest'ultima non conta, è che mi sono fatto prendere la mano)

Queste sono le parole "campanello d'allarme cazzata" che mi sono venute in mente fin'ora, ma potrei aggiungerne altre in futuro. Se il vostro interlocutore le usa, il mio consiglio rimane sempre quello di lasciare correre per un paio di volte ma poi chiudere la discussione, salvando i vostri nervi da eccessivo stress e la tastiera del vostro computer da eccessiva usura.
Se poi proprio volete consumare nervi e tasti, scrivete un blog.

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